FUNI - Consigli d'uso

La Direttiva Macchine prescrive una serie di norme minime per l'utilizzo delle funi di acciaio, le brache e gli accessori di sollevamento.
Queste norme vengono applicate su tutte le macchine, i tiranti e accessori immessi nel mercato a partire dal 21/09/1996, quando cioè è entrato in vigore il DPR n. 459.
Vi consigliamo di porre attenzione in presenza di fune usurata, ricordando di aumentare i controlli come anche nel caso di corrosione(deterioramento ben più grave dell'usura).
Le funi per mantere la stessa resa devono conservare le proprie caratteristiche tecniche inalterate. Per le funi a 6 trefoli e per quelle speciali non antigirevoli un elemento fondamentale è l'impossibilità che il capo della fune possa girare su se stesso. Si consiglia, inoltre, successivamente all'installazione, di effettuare alcuni cicli completi di lavoro non a pieno carico per permettere un utile assestamento iniziale su tutta la lunghezza della fune.
Per problemi di sicurezza la sostituzione viene decisa in base ad alcuni criteri di seguito indicati:
L.C.P. Funi S.r.l. - Utilizzo corretto funi
  • Usura dei fili.
  • Corrosione.
  • Numero e posizione dei fili rotti.
  • Rottura di un trefolo.
  • Rottura di fili nelle vicinanze di terminali.
  • Usura dovuta al calore o ad arco voltaico.
  • Danni o alterazioni rilevanti.
  • Anima al di fuori dei trefoli.
  • Schiacciamenti torsioni o piegature permanenti causate da spigoli vivi o da scarrucolamenti.
  • Diametro totale ridotto del 10% rispetto al diametro originale anche in un solo punto.
Le prestazioni delle funi possono essere migliorate, cercando di utilizzare la fune più idonea a quel determinato impiego, (ad esempio una maggiore resistenza) oppure cercando di eliminare le cause che hanno provocato il deterioramento. Il nostro personale è comunque sempre a disposizione per qualsiasi dubbio od incertezza.


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